Un successo l’iniziativa “Estate tranquilla”
Buoni gli ingressi registrati grazie all’iniziativa “Estate tranquilla”
Casa del Sorriso quasi a pieno regime grazie all’iniziativa “Estate tranquilla” che, ad un solo mese dal suo avvio, registra 15 nuovi ingressi.
Ai beneficiari dei soggiorni temporanei di sollievo, inseriti in posti per non autonomi non coperti da impegnativa di residenzialità, si è aggiunto il favorevole trend che interessa il nucleo Alta Protezione Alzheimer che, dopo un periodo di grave carenza, vede al momento occupati tutti i posti disponibili.
Quest’ultimo risultato è da attribuire anche all’avvio di nuove e più celeri procedure di valutazione per l’ingresso nel Nucleo Alzheimer, svolte presso la Casa del Sorriso insieme con gli uffici responsabili dell’A. U.L.S.S. 18.
«La situazione è attualmente favorevole» ha dichiarato il presidente Remo Previatello «ma soprattutto una boccata di ossigeno per un bilancio in difficoltà. I soggiorni temporanei di sollievo hanno permesso alle famiglie in difficoltà di trovare un aiuto ma soprattutto risposte alle loro richieste».
Al 31 luglio si è formata una lista d’attesa di numerosi potenziali ospiti non autonomi che verranno contattati al primo posto libero.
Badia Polesine, 5 agosto 2016
COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
29 febbraio 2016
In merito alla procedura di Depubblicizzazione/Trasformazione della Casa del Sorriso di Badia Polesine, da IPAB in FONDAZIONE di diritto privato, il Consiglio di Amministrazione è stupito per il clamore suscitato da notizie totalmente infondate, apparse in questi giorni su numerosi quotidiani locali. Appare chiaro che esse sono state divulgate al solo scopo di costituire cassa di risonanza per coloro che, non avendo ben compreso di che cosa si tratta intervengono a sproposito, oppure perché contrari, a prescindere, hanno interesse a mantenere lo “status quo”.
Il Consiglio di Amministrazione della Casa del Sorriso non ha né rinunciato né ritirato l’istanza presentata alla Regione Veneto in data 26 agosto 2015, né tanto meno lo ha fatto in relazione ad un presunto ricorso presentato da organizzazioni sindacali con lo scopo di ostacolare e negare l’istanza, dato che lo stesso non presenterebbe alcun titolo di legittimazione per farlo.
Da parte di coloro che continuano ad insistere sull’inutilità della trasformazione manca l’onestà intellettuale di ammettere che la nostra Casa del Sorriso, così come molti altri Enti del territorio, si trova oggi di fronte alla opportunità di scegliere il proprio futuro in presenza di un crescente disimpegno economico pubblico nel settore socio-assistenziale.
Il quadro normativo regionale presenta più di qualche dubbio interpretativo; la Regione ha in corso una proposta di riordino della materia, che probabilmente risolverà tutte le questioni aperte, con il PDL 25 “Disposizioni per la trasformazione delle IPAB e per la disciplina delle aziende pubbliche e delle persone giuridiche di diritto privato di servizi alla persona”.
Data questa situazione, la Casa del Sorriso ha attivato un approfondimento giuridico per proseguire l’iter avviato, evitando il rischio di dover ricorrere al giudizio del TAR nel caso l’istanza fosse stata ritenuta non accoglibile per quanto concerne la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della eventuale nuova istituzione. La posizione assunta dal Consiglio di Amministrazione è assolutamente favorevole alla formulazione di proposte utili per una interpretazione corretta delle norme in materia ed una integrazione al testo del PDL 25 nelle sue varie parti, con particolare riferimento alla libera scelta tra Fondazione di diritto privato e Azienda Pubblica di Servizi alla Persona.
Con il Progetto di Legge n. 25 alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona potrebbero venire riconosciuti benefici di tipo fiscale di cui in realtà già oggi le Fondazioni godono. In ogni caso è bene specificare che tali benefici, ad oggi solo ipotizzati per le A.P.S.P., riguarderebbero solo l’IRAP di competenza Regionale, dato che altri benefici previdenziali ed assistenziali non potrebbero essere riconosciuti in quanto sono di stretta competenza statale.
Si capisce quindi come i titoli strillati sulla stampa “La Casa del Sorriso rischia di perdere benefici” siano in realtà una manipolazione del fatto che per le Fondazioni tali benefici sono già consolidati mentre per le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona sono ancora tutti da dimostrare.
In ogni caso rimane il fatto, certo questo e non opinabile, che le future Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona dovranno riorganizzare i propri bilanci, soprattutto per quanto riguarda la spesa del personale; quest’ultimo in continua diminuzione in seguito alla esternalizzazione di attività, sempre più spesso affidate a imprese di servizio, sulle quali non riteniamo di esprimere pareri riguardanti la qualità del servizio prestato e neppure sulla gestione e applicazione dei contratti di lavoro da esse praticati.
Infine è utile precisare, anche per rispondere alle interpellanze presentate in Consiglio Comunale da Consiglieri di opposizione, che lo studio e la predisposizione della pratica è stato svolto in completa autonomia dal Consiglio di Amministrazione, dal Presidente e dal Direttore, senza incidere nel bilancio dell’Ente con consulenze professionali e legali.
Al nostro abituale consulente per la materia del lavoro è stata richiesta una valutazione circa le opportunità dell’applicazione dei contratti di lavoro. Tale attività, di ridotto impatto economico, rientra nell’ambito di consulenze rese all’interno di un più ampio contratto di fornitura di servizi professionali, in corso da vari anni.
Preservare un bilancio solido e sano è uno degli obiettivi che il Consiglio di Amministrazione sta perseguendo e la proposta di trasformazione della Casa del Sorriso di Badia Polesine è un obiettivo che diverrà strumento indispensabile per conseguire il risultato.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE